Lettera aperta a Caterina Caselli
( Pubblicata su "La Nuova Sardegna" del 22 ottobre 2005 )
Budoni 19 ottobre 2005
Grazie Caterina.
Grazie per l’idea, lo sforzo , l’obiettivo raggiunto.
Il CD-tributo "…a Pierangelo Bertoli" è davvero straordinario. E non sempre, o meglio, raramente accade che – pur con gli intenti e i cantanti migliori e/o più o meno quotati - si riesca a realizzare qualcosa di magistralmente perfetto.
Generalmente su 14 brani , interpretati da altri – come in questo caso – solo alcuni lasciano il segno, trattengono il passo ed invitano alla sosta.
Solo di alcuni – che, all’occorrenza, si citano nelle conversazioni con gli amici – si ha voglia di riascoltare l’interpretazione.
A me è accaduto per il CD-tributo ,dedicato a Fabrizio De Andrè, "Faber" .
Pur sforzandomi ricordo , anche adesso, solo quattro o cinque nomi dei 13 cantanti coinvolti nell’iniziativa. Accade quasi sempre e qualcosa vorrà pur dire.
Il CD-tributo "…a Pierangelo Bertoli" è , mi creda , tale da avvolgere l’anima in un lungo, tenero , unico abbraccio musicale .
Sono stati tutti- e ripeto, TUTTI – straordinari .
Se non avessi timore di apparire retorica, azzarderei un…"magici!".
Nell’ascoltare il CD viene infatti fuori – e matura – una sensazione di profondo benessere.
Emerge – mi pare - un’ammirazione e un rispetto senza confini che tutti i cantanti coinvolti da Lei in questa bella iniziativa provano nei confronti di Pierangelo Bertoli, che evidentemente è stato, non solo per noi ammiratori, ma anche per loro , un cantautore speciale, unico nel suo stile, inequivocabilmente grande.
Quello – per intenderci – con una marcia in più e perciò capace – con la sua musica e col suo esempio di vita - di volare alto e di vedere oltre .
Lei, signora Caselli, ha saputo e voluto "costruire" un’emozione che io, ripeto, non mi attendevo così corposa.
Quando il 7 ottobre scrissi l’articolo- pubblicato, poi, dal settimanale sardo "L’Ortobene" – non avevo avuto occasione di ascoltare il CD che da noi – e non solo da noi in terra sarda – non si trovava ancora. Mi limitai , perciò, a far conoscere l’iniziativa ai lettori, ricordando , in particolare , il contributo degli artisti sardi coinvolti , che sapevo, fra l’altro, essere stati , per un certo periodo, anche compagni di viaggio di Bertoli.
Oggi, dopo aver ascoltato il CD , scriverei altro.
Darei voce – così come tento di fare ora – al subbuglio emozionale estremamente lubrificante.
Sono 14 brani… senza classifica , nel senso che non è possibile, a mio parere, dire chi ha saputo interpretare più o meno bene le canzoni di Pierangelo.
Tutti hanno saputo – e forse voluto – toccare le nostre corde più profonde.
La sorpresa finale, la canzone cantata da Lei e da Bertoli, poi, sono la giusta conclusione del viaggio musicale…
Infine : il "battesimo" di Alberto Bertoli, non poteva avvenire in maniera più dolce e più incisiva.
La voce forse ricorda qua e là quella del padre ( e non è male) , ma è la sua. E’ di Alberto Bertoli , che avrà certamente - le capacità ci sono tutte - un fecondo percorso musicale. E’ quanto gli auguro.
Per concludere.
A dispetto delle mie 57 primavere continuo a sognare e…mi piace pensare che anche Pierangelo abbia ascoltato il CD.
Mi piace immaginarlo felice.
Anche per questo GRAZIE ancora, signora Caselli.
Con stima e riconoscenza.
Rosalba Satta