Il DVD "Piero Marras"

 

Il percorso musicale di un cantautore-poeta

 

 

La musica, in compagnia del cantautore Piero Marras, è felice.

Non è una sensazione.

E’ la consapevolezza che, durante i suoi concerti, ogni volta, qualcosa ri-nasce, si muove e va in direzione dell’anima di chi ascolta…per lasciare un battito d’ali che ricorda il tepore di un abbraccio. Al termine degli incontri canori, infatti, si rincasa rinfrancati, caldi di emozioni e rivestiti d’umanità.

Perché accade?

Probabilmente perché Piero Marras canta la vita.

E lo fa dando forma, senso, suono e forza ai sentimenti "nobili", quelli che uniscono, che concedono spazio al sogno e alla speranza. Che ci rendono più forti , perché consapevoli dell’importanza del dire, del dare e del fare in un mondo ricoperto troppo spesso di silenzi, di sguardi distratti, di incomprensibili pause, di egoismi e ricatti.

Piero Marras riprende in mano le parole, ne mette a nudo la sonorità, le combina in modo tale da caricare d’intenso perfino i respiri.

Che dire, ad esempio, della sua "Babbu meu"? Non racconta di un padre che attende la morte in un ospizio: nel magazzino dell’inutilità dove – come ci ricorda Andreoli – si può solo attendere l’ultimo istante e sperare che giunga presto.

No. Si racconta di un padre che, diventato fragile come un bambino, vede , sente e si nutre della presenza del figlio che, con tenerezza, gli indica quel tratto di strada da percorrere ancora insieme, nella consapevolezza che il passo fermo e l’affidarsi ai ricordi rinvigorisce e sollecita l’arrivo della nera signora.

Marras canta, suona e, da grande affabulatore, parla e racconta.

E ci regala , dopo averci invitato a chiudere gli occhi, "sonnios e disizos", per poter realizzare con maggiore determinazione, un mondo migliore…dove il cielo non debba essere più violentato dal rombo degli aerei da guerra ma restituito ai giochi delle stelle.

Il canto di Piero Marras diventa spesso preghiera che sale , fino a raggiungere Babbu Mannu -che dovrà pur aiutarci a far rinsavire le teste matte che continuano a spargere sangue e dolore- e sa Mere Manna , che tornerà da lontano per re-inventare il mattino e per cantare quella ninna-nanna capace di scacciare i mostri che disturbano anche i nostri sogni.

La linfa che da vigore alla poesia di Marras trova il suo humus nella capacità , che il cantautore possiede da sempre, di stupirsi.

E di indignarsi all’occorrenza…per i morti di Osposidda, sepolti senza che la verità sia mai emersa, per "sos omines de nudda", capaci di saltare sempre sul carro del vincitore, per tutti coloro che nascondono nel loro chiasso fatto di niente le loro miserie e, contemporaneamente, disturbano affinché non si oda il respiro e il canto del risveglio delle coscienze.

Lo stupore di Marras diventa, per una sorta di alchimia, il nostro stupore.

E così diventa nostra anche la sua sana indignazione…perché possiede la rara capacità di trasformare un incontro collettivo- che è quello che ci vede nei suoi concerti – in un incontro intimo, privato, dolcissimo.

Da raccontare.

E da rivivere , perché il percorso musicale del cantautore sardo è contenuto nel DVD "Piero Marras" realizzato di recente; DVD da acquistare e regalare a se stessi e a coloro che sanno che i sogni hanno gambe, braccia e cuori pieni zeppi di canti che annunciano nuove primavere.

 

www.rosalbasatta.it

Piero Marras e Franceschino Satta