A Budoni

 

Otello Morandi e la sua pittura

 

 

 

 

Anche quest’anno, fedele ad un appuntamento al quale , per fortuna,  gli abitanti e i tanti turisti di Budoni non sanno e non vogliono rinunciare, il pittore Otello Morandi, in occasione della festa del patrono, ha allestito la sua mostra nei locali del Comune in piazza Giubileo. Ed anche quest’anno la sua pittura ha  lubrificato lo sguardo e riossigenato il cuore di tutti coloro che amano il bello.

Oltre a rappresentare come sempre , in maniera tenera e contemporaneamente decisa, squarci di quella Sardegna che l’artista fiorentino si porta dentro da quasi trent’anni , e che da altrettanto tempo ama e rispetta, Otello Morandi questa volta ha dato spazio , in particolare, alle nature morte , e mai la sua mano fu più  incisiva ed efficace.

Mi piace pensare – e più passa il tempo e più me ne convinco - che la pittura, come la poesia e la musica, siano capaci di  regalare , a chi  di pittura, di poesia e di musica  “vestono” la loro esistenza, tempo in più , nella convinzione che  i segni, i colori, i versi e le note rafforzano- a dispetto delle primavere che trascorrono - il sistema immunitario .

Otello Morandi ne è , in ogni caso, una testimonianza. La sua voglia di fare e realizzare non è andata scemando col trascorrere degli anni . Basta ascoltarlo per capire immediatamente che soprattutto oggi , con più determinazione di ieri, il sentiero che desidera continuare a percorrere , a dispetto delle asperità del terreno, è quello della pittura. Sempre e comunque . Anche quando una caduta o una brutta  influenza fermano il suo passo – ed è accaduto e accade – la sua mano si muove nella tela  con la maestria tipica  di chi si è sempre dissetato nella fontana dell’arte .

Quando mi accade di incontrarlo nelle vie di Agrustos o di Budoni, prima del suo viso, dolcissimo, mi viene sempre in mente quello di una Madonna che , in una sua tela pare raccontare la storia dell’Uomo.

Anche per questo , l’abbraccio e il grazie miei e di tutta la comunità di Budoni, sono forti e sinceri.

Ad maiora, maestro!

                                                      

Rosalba Satta

 

  da "L'Ortobene dell'11 settembre 2005

 

 

 

Dipinto di Otello Morandi