"Lacanas" e "Pentelite" : oltre i luoghi comuni

 

                                

 

di

Rosalba Satta Ceriale

 

Una è nata in Sardegna, l’altra, in Sicilia. Sono due riviste. O meglio : la prima è una rivista, la seconda, un libro-almanacco .

"Lacanas" - rivista bilingue delle identità - ha cadenza bimestrale ; è nata da un’idea di Paolo Pillonca, che ne è anche il direttore responsabile.

La seconda, "Pentelite", è legata alla mostra-mercato dell’Editoria siciliana ed è curata dallo scrittore Salvo Zappulla e dalla professoressa Teresa Gigliuto.

Sono entrambe molto interessanti… oltre che belle da vedere .

La veste tipografica è, infatti particolarmente curata .

E non è qualcosa di secondario , considerato il fatto che lo sguardo, quando non sa dove posarsi, ha bisogno di un richiamo per … sostare.

L’incontro con "Lacanas" è avvenuto così , per caso, in un’edicola qualunque di un qualunque giorno del 2006. Non sono stata io a scegliere la rivista – che non conoscevo – ma la rivista a scegliere me. In copertina una foto bellissima : due donne cariche d’anni e, in mezzo, il viso sorridente di una bambina dai capelli nerissimi. Il titolo , poi, stimolava la curiosità : "Lacanas"…Che vorrà dire?- mi chiesi. La risposta , rientrata a casa, la trovai nel vocabolario di Luigi Farina : "Lacana: confine, segno di confine".

Qualche mese più tardi, digitando "Lacanas" su un motore di ricerca ed entrando, poi, nel sito www.domusdejanas.com , ne avrò la conferma. "Lacanas" significa "Confini", ed è una rivista – si legge nella prima pagina del sito - aperta ai contributi di tutti.

A prima vista pare una contraddizione . Da un lato si fa riferimento, nel titolo, a qualcosa che pare separare , delimitare e/o distinguere , dall’altro si sollecita il contributo di chiunque abbia qualcosa da dire, da raccontare , da condividere. "Sembra" una contraddizione…

In realtà sta a significare , a mio parere, che la rivista ha una sua specificità , che è quella di raccontare la Sardegna . Ma lo fa , e lo fa talmente bene da andare oltre "sas lacanas", oltre i confini…se è vero - come è vero - che la cultura rende liberi , più disposti a tendere l’orecchio per sentire voci "altre".

Ri-scoprire la propria storia e , perciò, le proprie radici rende chiunque più forte , elimina – quando ci sono – quelle miopie culturali che , spesso, cedono spazio ai luoghi comuni , agli individualismi esasperati ed esasperanti che , a volte, generano…mostri.

La rivista compie quest’anno cinque anni di vita. "Eh si, caro lettore – si legge a pagina 90 del numero oggi in edicola – il tempo passa così in fretta che quasi nemmeno ci accorgevamo che son già passati cinque anni dalla nascita di Lacanas. Era il marzo del 2003 quando la rivista è uscita per a prima volta in edicola, e da allora, piano piano ha conquistato il cuore di nostri conterranei, diventanto una preziosa amica per tanti Sardi, sia per quelli che calcano il suolo della nostra sacra Isola, sia per quelli che da lontano pensano sempre alla loro terra madre. A tutti loro è dedicato il nostro impegno, con la passione per la cultura e tanta voglia di far bene…".

E’ vero : l’impegno è evidente , le firme sono generalmente prestigiose, i contenuti degli articoli , di livello. Non poteva essere altrimenti, a pensarci bene. Il nome di Paolo Pillonca, da tempo, è sinonimo di qualità . Solo le persone colte e contemporaneamente modeste sono capaci, come lui, di circondarsi di collaboratori che sanno fare bene, mentre i mediocri - è storia di tutti i giorni – preferiscono avere accanto …chi non fa loro ombra, chi sa obbedire e, all’occorrenza, tacere.

"Pentelite" – che significa "cinque pietre" , dalle montagne dove è collocata la più grande necropoli d’ Europa : Pantalica - nasce dodici anni addietro a Sortino, in Sicilia. E nasce talmente bene da estendersi oltre i confini regionali , nella logica dell’incontro-confronto.

"Era il 1997 quando iniziò l’avventura – scrive Salvo Zappulla – sia della Mostra- Mercato dell’Editoria siciliana, sia del seguente almanacco. A collaborare un nucleo di giovani entusiasti e desiderosi di dare il loro sostegno…".

"Tre anni fa – ricorda sempre Salvo Zappulla – nasce anche l’associazione "Pentelite" che prende lo stesso nome del libro. Una libera associazione di fatto, apartitica e apolitica, con lo scopo di diffondere una cultura varia e universale

attraverso la promozione della scrittura… al fine di ottenere la socializzazione , l’aggregazione, la solidarietà, la crescita sociale e culturale dei cittadini della provincia siracusana, della Regione Sicilia e di tutto il Paese. Tutto ciò con una forte attenzione alla memoria e alle radici del territorio affinché la valorizzazione, la testimonianza del passato, lo sguardo attento al presente e al futuro siano d’impulso allo sviluppo , nella popolazione , di una seria coscienza critica".

Il libro-almanacco "Pentelite" viene pubblicato con il sostegno dell’amministrazione comunale di Sortino che ha voluto fare – come precisa il Sindaco in premessa – "una precisa scelta di campo". "Osservando il mondo televisivo di oggi , dove tutto è reality, li libro-almanacco pazientemente curato , assume un ruolo prezioso nel porre al centro la persona, nel contesto sociale in cui vive e sviluppa le sue emozioni". "Pentelite – sottolinea sempre il sindaco Paolo De Luca - ha un gruppo redazionale composto da …innamorati della cultura e di tutto ciò che fa cultura".

Ai tre giorni culturali, che si svolgono la prima settimana di ottobre, in concomitanza con la Sgra del mieli, è legato anche il concorso letterario nazionale "Città di Sortino", dedicato alla narrativa, alla poesia in lingua e in dialetto siciliano, cui si è affiancato, di recente, il concorso dedicato ai ragazzi, in collaborazione con l’Associazione antiracket di Sortino, che ha lo scopo di educare i ragazzi alla legalità.

Anche Salvo Zappulla – come Paolo Pillonca - appartiene a quella sparuta minoranza di persone che ama circondarsi di persone belle, che non teme il confronto ma che, al contrario, testardamente lo cerca nella consapevolezza che non può che essere fonte di ricchezza. Ed ecco perché "Pentelite" si è aperta, da tempo, al contributo di chi , nato in altri lidi, ha qualcosa da con-dividere per contribuire alla crescita cognitivo-relazionale dell’Uomo.