EMERGENCY

 

2° Incontro Nazionale

Repubblica di San Marino

27- 28 settembre 2003

Sintesi dell’incontro.

Gruppo di Nuoro

Prima giornata

 

i delegati del gruppo di Nuoro in compagnia di Gino Strada

Il 27 e il 28 settembre 2003 è stato organizzato a San Marino, nel Centro Commerciale Azzurro - con il patrocinio delle segreterie di Stato, Affari esteri, turismo e cultura della repubblica di San Marino, il contributo dell’associazione europea cuochi, della telefonia mobile sammarinese e il consorzio San Marino 2000 - il secondo incontro nazionale di Emergency.

Per noi, gruppo di Nuoro, è stato il primo incontro. Ed è stato un incontro atteso in quanto, considerata la breve storia del gruppo – che ha iniziato a muoversi solo da pochi mesi – ognuno di noi sentiva, forte e da tempo,

l’ importanza dell’avvenimento .

 

Teresa Sarti

L’incontro, organizzato in gruppi di lavoro, sarebbe stata un’occasione in più – ed un’occasione davvero speciale! – per capire come muoversi, per porre eventuali domande, per imparare a crescere "in rete", per incontrarsi fisicamente - anche se solo per poche ore -, con i gruppi che operano nella penisola.

Il senso di benessere , provato all’arrivo in terra sammarinese, è stato davvero rigenerante e ciò ci ha permesso di affrontare la due-giorni - a dispetto della stanchezza accumulata dalla mancanza di sonno, per motivi logistici, nella notte appena trascorsa- con un entusiasmo e un dinamismo che hanno sorpreso , innanzi tutto, noi stessi.

La sensazione di stare in mezzo a persone belle è stata immediata.

 

Carlo Garbagnati

 

Eravamo in tanti - oltre 1300 persone - e tutti – così a noi è parso- col viso sereno. Tutti, con la consapevolezza di vivere un momento speciale, uno di quelli che – come la marcia per la pace a Roma del febbraio 2003- profumano di bellezza e di infinite presenze, e in riferimento ai quali si ama dire , prima o poi, con rinnovato entusiasmo e un pizzico di nostalgia :

" Sai, là c’ero anch’io".

 

 

Si, c’eravamo anche noi, gruppo di Nuoro. Sette femminucce ed un maschietto : Rosalba, Silvestra, Piera, Franca, Maria Franca, Monica, Giovannina e Giovanni.

Tutti emozionati come adolescenti al primo appuntamento.

Tutti a cercare con lo sguardo Teresa, Gino, Cecilia, Maso,le due Chiara, Claudia, Giuseppe, Marisa, Alessandro…per poi scorgerli ora qua, ora là , in mezzo a chi, come noi, desidera salutare, stringere la mano, vedere per la prima volta i visi di alcune voci sentite solo al telefono…

Il tempo di registrarsi, ritirare il pass e un po’ di documentazione, guardarsi intorno, acquistare nella libreria del Centro Commerciale Azzurro l’ultimo libro di Terzani e di Giulietto Chiesa- sapendo che, quest’ultimo, il giorno seguente ci sarà ( che occasione ragazzi! incontrare un giornalista-scrittore del suo spessore!) - scattare qualche foto e poi, divisi in gruppi di lavoro, raggiungiamo le varie sedi per partecipare ai sette seminari tematici. Solo Rosalba e Silvestra partecipano, insieme, allo stesso seminario – che è quello che fa riferimento alle proposte di Emergency per la scuola e al come si intrattengono i rapporti con le scuole-, gli altri raggiungono le altre sedi per ascoltare e discutere dei rapporti con i media, del progetto accoglienza volontari, della contabilità e gestione spese, del come e cosa fare per potenziare la raccolta fondi, del come partecipare , in maniera estesa e reale, alle decisioni di Emergency. Il gruppo di lavoro numero sette , infine, è quello che si occupa dell’autopresentazione dei gruppi, e sarà un momento prezioso di conoscenza e scambio .

Siamo davvero in tanti. Rosalba si prende la briga di contare i partecipanti al "suo" gruppo . Nella Sala Polivalente Fiorentino di via Passetto 47, sono sistemate ben 196 sedie, tutte occupate! (Inizialmente ogni gruppo sarebbe dovuto essere formato di 50 persone.)

Il numero forse eccessivo condiziona in negativo lo svolgimento del seminario? Assolutamente no . Più che di intervenire – e trova spazio anche questo momento - si sente la necessità di ascoltare, per sapere esattamente come muoversi per contribuire a costruire sul serio quel pezzetto di mondo più giusto, per riuscire a vedere oltre l’orizzonte stabilito da altri e costruito dall’indifferenza e/o dalla non-conoscenza.

 

Ci ritroviamo , poi, tutti presso il Centro Commerciale Azzurro.

Le donne sammarinesi - molte di queste con varie primavere alle spalle e con indosso la maglietta rossa dello staff organizzativo - si sono date da fare- così ci è stato riferito- per organizzare una cena con i fiocchi: funghi trifolati squisiti, prosciutto, piadine, formaggi vari, ripieni di ogni tipo acqua e vino a volontà. Stare a tavola insieme ad altri è davvero un momento di crescita : si parla con l’uno e con l’altro. E si cresce.

A cena terminata, il tempo di bere un caffè e prende il via lo spettacolo. Una orchestrina formata da cinque elementi e due attori, bravissimi, che , tra il serio e il faceto, ci aiutano a pensare .

Infine – e l’ora è gia tarda- salgono sulla pedana che funge da palco, Giulietto Chiesa, Vauro, Gino Strada e Sandro Ruotolo.

E’ forse la prima volta che vediamo gli " orsi incazzati" sorridere .

Chi l’avrebbe mai detto per Giulietto Chiesa?!

Ci si diverte…da matti!

G. Chiesa , S. Ruotolo , Vauro e G. Strada

Chi è capace di invitare al sorriso, nonostante tutto, significa che "vede" ed è capace di indicare la via di quell’altro mondo possibile. Quel mondo al quale anche noi, popolo di Emergency, guardiamo, perché sappiamo che c’è già dentro i nostri pensieri e le nostre azioni.

Anche il black out ha rispetto per la magia di questa giornata: abbiamo tutti il tempo di raggiungere- grazie all’organizzazione perfetta di Carlo Boffa e company- i campeggi, gli alberghi e gli ostelli.

I ragazzi dello staff di San Marino sono straordinari…

Davvero straordinari!

Rosalba Satta , Giulietto Chiesa e Vauro

Seconda giornata

 

Alle nove siamo già lì. La sala del Centro Commerciale azzurro è stracolma. Grazie ad un megaschermo , riusciamo - sebbene seduti negli ultimi posti - a seguire con facilità i vari interventi.

A dare il via è Teresa Sarti, visibilmente stanca ma altrettanto visibilmente felice. Sente il calore di tutti noi e non lo nasconde.

Segue Gino Strada. E siamo noi a sentire- e vedere! - ora la rabbia, ora la tenerezza . E sempre, la voglia di fare . Oggi più di ieri, anche in Italia, per la tutela dei diritti umani.

L’ingresso in sala di Carlyle Vilarinho – capogabinetto del ministero per la sicurezza alimentare contro la fame-è accolto con un caldissimo applauso. Parla del recente incontro , in Brasile, con Gino e Teresa, illustra il progetto "Fame Zero", indossa, prima di andar via , la maglietta di Emergency.

 

Caryle Vilarinho

 

Altra commozione, altro applauso…

Seguono l’intervento di Carlo Garbagnati, vicepresidente di Emergency, di Vauro, di Giulietto Chiesa e di Maso Notarianni, direttore di Peace Reporter : tutta un’emozione.

Sono il pensiero in azione.

Sono l’indice puntato contro l’indifferenza, contro la corruzione, contro il furto sempre più palese dell’informazione. Contro la guerra. Sono i nostri straordinari compagni di viaggio…

Dopo il pranzo, la proiezione del video "L’arcobaleno e il deserto" forse toglie un po’ il respiro, ma ci ricorda perché siamo lì, perché l’impegno di ognuno di noi può essere importante, a volte determinante.

Perché il NO a tutte le guerre deve essere deciso, categorico.

Intervengono Renata Farina, responsabile della formazione, e Marisa Fugazza, responsabile dei gruppi dei volontari : rimane particolarmente impressa, a interventi terminati, la loro commozione, più o meno contenuta, ma visibile. Così come rimane impressa la precedente testimonianza di una volontaria siciliana.

La proiezione di un video girato dai volontari pisani di Emergency - che riprende i momenti più significativi della marcia della pace del febbraio scorso a Roma - è la più giusta conclusione di una due-giorni da raccontare e da ricordare.

L’incontro è terminato. Usciamo.

Fuori piove. Attendiamo per alcuni minuti un pulman che probabilmente non arriverà. Ci rifugiamo in una pasticceria-bar, a un centinaio di metri dal Centro Commerciale Azzurro. Varie telefonate per la ricerca di un taxi. Finalmente qualcuno è disponibile in questa domenica piovosa condizionata dal recente black out. Arriva e- guarda caso!- nel parlare scopriamo d’averlo avuto come ospite nella nostra terra ,esattamente a Budoni!, nel periodo estivo.

E’ davvero piccolo il mondo!

E proprio perché piccolo e di tutti,dobbiamo impegnarci affinché sia REALMENTE di tutti, perché- come ci ricorda Cecilia nella sua tenera storia "Il mago Linguaggio e le parole a capocchia"- i diritti non continuino ad essere dei privilegi per pochi. Perché cessi il rumore delle armi. Perché si percorra la via del dialogo e della collaborazione.

A incontro terminato, ci sentiamo migliori. Più forti.

Piove ancora e la mattina seguente scopriamo un lunedì sammarinese di nebbia. Ma nel nostro cuore c’è , nitido e forte, il chiarore dell’emozione appena vissuta.

Rosalba

x il gruppo di Nuoro

 

 

 

Attenzione !!!

nei prossimi giorni verranno inserite molte altre foto in questa sezione