Un lembo di cielo

Giovanna Stuggiu

Sovente

il sogno mi riporta la tua immagine.

Più vitale

del primo vagito primaverile.

E’ un tranquillo ritrovarsi

in un’eterea dimensione

che non conosce confine.

In uno scenario di caldi colori

si aprono

da gemme di luce

i fiori della pace.

Il tempo

vecchio taccagno senza volto

distrattamente s’è assopito

ed il tuo viso

non reca le orme del suo passaggio.

Sei come allora!

Tu

che desti l’impronta del sorriso

alla sofferenza più vera

inventando tenerezza e comprensione

e spargendo calore

con l’ovvio cedimento all’altruismo

di chi sa solo amare.

Sempre

al risveglio

nel pugno

ho avvertito uno strano vibrare.

Furtivamente

e con la tua silenziosa complicità

portavo via un pezzo di cielo.

E’ il non sapersi dire addio.