Tre giorni per Emergency

 

Il 30, il 31 marzo e il primo aprile 2011 si è tenuta a Budoni, per il secondo anno, la "Tre giorni PER Emergency", nei locali di "Janna ’e sole" di proprietà di Giovanni Sanna.

Tre giorni per ri-parlare di pace, di solidarietà, di rispetto dei diritti umani.

Secondo le previsioni, l’incontro con il pubblico e i volontari sardi di Emergency, con difficoltà avrebbe potuto superare il successo e la bellezza del primo incontro. Semplicemente perché l’anno scorso tutto si era svolto nella maniera migliore possibile. Immaginare di più pareva un azzardo. Ed invece…

L’incontro con gli studenti delle scuole elementari prima , delle medie e professionali dopo, è stato coinvolgente. Ai primi è stata offerta la possibilità di seguire una storia vera , che pare una favola , accaduta in Afganistan ; agli altri è stato regalato – perché di regalo prezioso si è trattato - uno spettacolo teatrale dal titolo "Stupidorisiko" con l’attore Mario Spallino. Al termine dello spettacolo, a tutti – sia adulti che ragazzi – è rimasta addosso la consapevolezza di aver assistito a qualcosa di speciale che ha fatto dire a tanti : "Spettacolo formativo, emozionante, suggestivo. Che cosa bella! Grazie davvero!"

Un fatto è certo : la conoscenza di come vanno esattamente le cose in questo mondo armato fino ai denti, ha reso consapevoli i ragazzi dell’assurdità e dell’inutilità delle guerre quando si desidera sul serio costruire un mondo di pace.

La seconda serata, che comprendeva la cena solidale e uno spettacolo musicale, ha visto la presenza di oltre cinquecento persone. Incontrarsi per un nobile obiettivo mette le ali ai piedi anche a coloro che si trascinano da tempo qualche acciacco . Esserci diventa , oltre che un piacere, un dovere.

Il dopo-cena è stato tutto un susseguirsi di emozioni.

Ad aprire l’incontro musicale è stata la voce del cantautore Piero Marras che da anni, in tanti suoi spettacoli, fa riferimento all’organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada e Teresa Sarti.

"Cantare per Emergency- ha sottolineato Marras- significa cantare per un mondo migliore . Significa essere dalla parte di coloro che, "armati" di bisturi e di voglia di dare, vanno in quei luoghi che altri abbandonano , per rimediare agli errori ed orrori causati da chi vede nella guerra e nella conseguente distruzione di uomini e cose, una soluzione."

Le canzoni di Marras, come sempre, arrivano nell’anima e lì rimangono, seminando stupore e incanti.

La voce melodiosa e potente di Maria Giovanna Cherchi , molto apprezzata dal pubblico, è stata capace di mantenere vivo e forte il desiderio di inebriarsi ancora di note e melodie.

Il finale, poi … I "Cordas e Cannas" in splendida forma! E’ stato il primo gruppo musicale sardo a spianare la via ad un’ Emergency ancora sconosciuta in Sardegna . Meravigliosi musicisti che sanno con chi stare, dove andare e cosa cantare per contribuire a costruire un mondo più giusto .

Vedere, alla fine della serata, i Cordas e Cannas e Marras cantare insieme è stata la giusta conclusione di una serata magica.

Ma la ciliegina nella torta è stata la telefonata di Cecilia Strada, presidentessa di Emergency, figlia di Gino e Teresa. Desiderava , anche se lontana, comunicarci la sua vicinanza e il suo affetto . "Un domani ci sarò anch’io con voi. Ringrazio tutti col cuore".

Verso le tre del mattino, ancora sveglia perché in preda all’emozione, ho ricevuto un messaggio da un’amica carissima che ben riassume la serata :

"Serata indimenticabile! Sono così felice che non voglio addormentarmi per continuare a pensarci. Grazie ancora di tutto! Graziella".

Ed io, anche a nome suo, ringrazio Giovanni e Francesca Sanna, Silvestra, Giuseppe, Graziella e figli, Mario Spallino, i medici presenti e tutti i volontari di Emergency della Sardegna. E ultima - ma non ultima! -, ringrazio Marisa Fugazza, la prima responsabile dei gruppi sardi, che tanto ha dato e detto in passato contribuendo alla formazione e alla crescita armonica di tutti volontari.

(Rosalba Satta)