" Lo stupendo striscione che ci ha mandato Claudia che riassume
l'articolo 11 della Costituzione e...


 

il cui obiettivo è la PACE!

"Claudia ci ha mandato anche le spille. Grazie Claudia!

Ti vogliamo bene..."

  

"Miriam indica la spilla che porta sempre con sé,

per ricordare agli altri l'appello di Emergency...

" I CD che aiutano Emergency"

"Speriamo che il cigno di LEGAMBIENTE cresca sempre di più..."

 

"Miriam e Maria mostrano il periodico di ambiente, solidarietà e cultura di Legambiente Pisa  "L'albero pazzo" diretto da Marcello Cella.
A pagina 3 si può leggere l'articolo di Gino Strada "Perché non esistono
guerre necessarie".

 

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"Il libro di Vauro , fonte di ispirazione
per grandi e piccoli!"

 

Da "Afghanistan anno zero" di G. Chiesa e Vauro

(pag. 121)

" Li vedo anch’io i bambini che presto saranno qui, menomati nel corpo, con negli occhi solo il dolore e i colori cupi della guerra e della miseria. Allora la mia mano comincia a correre sul muro. Ne esce un delirio di figure : buffe rane , farfalle in cravatta, vermetti col salvagente, serpenti in papillon e cilindro… La parete si riempie fitta fitta di piccole storie di tanti personaggi di fantasia. I bambini spesso staranno qui per lunghi periodi, vorrei che ogni giorno potessero giocare a scoprire un particolare nuovo, una possibile storia diversa, che per qualche attimo il mondo fantastico sul muro li facesse entrare in una dimensione gioiosa e allegra, lontana dalla sofferenza alla quale le mine e la guerra li hanno condannati…".

 

 

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Ieri, 28 ottobre, è venuta a trovarci Giusi Nioi che è l’assessore provinciale dei servizi sociali di Nuoro.

Ero molto emozionata.

Giusi ha i capelli lunghi e rossicci, il naso alla francesina con un po’ di lentiggini. Le labbra sono carnose, gli occhi castani. Giusi è magra ed è molto bella. Fa due lavori: si occupa di politica e di chimica (controlla se l’acqua è potabile). Ha tre figli, il più piccolo ha tre anni. Tutta la sua famiglia condivide l’appello di Emergency. Ci ha detto che in questi ultimi anni ha invitato a Nuoro donne molto coraggiose. L’ultima è sta una donna somala, Starlin Arush, che era scappata dal suo paese. Tornata in Somalia è stata uccisa. Giusi, nel raccontare questo fatto , si è commossa…

Ci ha detto che siamo fortunati d avere delle insegnanti che ci educano alla pace perché in molte scuole non se ne parla nemmeno o se ne parla poco. Qualora dovvessero venire Gino Strada e Teresa Sarti sarà lei ad organizzare tutto.

(Serena)

 

La mattina, prima del suo arrivo, eravamo tutti emozionatissimi; abbiamo fatto le prove e poco dopo…è arrivata lei!

L’abbiamo accolta con un caloroso applauso e abbiamo cantato , tutti insieme, la canzone in lingua sarda "Omine mannu" di Piero Marras. Subito dopo abbiamo letto alcuni capitoli tratti dai libri "Pappagalli verdi", "Buskashì", "Afghanistan anno zero" e "Medici di guerra inviati di pace"; abbiamo recitato le poesie più belle che parlano di pace e infine le abbiamo rivolto delle domande. Ci ha fatto un sacco di complimenti : ci ha detto che siamo dei bambini bravissimi, fortunati e splendidi. La stessa cosa pensiamo di lei : una donna splendida dal cuore d’oro!

E’ molto carina.

L’abbiamo salutata con la canzone "Salvami" di Jovanotti.

 

(Nicoletta)

Penso che questo giorno sarà indimenticabile per tutti noi perché ha riempito i nostri cuori di grandi emozioni.

Mi sento una bambina fortunata…

(Alice)

 

 

Nuoro 8 novembre 2002

 

Carissimi ragazzi,

voglio ringraziarvi per la calorosa accoglienza che mi avete riservato nella vostra scuola. Per me è stata una bellissima giornata anche perché , oltre il piacere di poter dialogare con voi, ho potuto verificare con quale serietà, impegno ed originalità - con la guida delle vostre straordinarie insegnanti - affrontiate dei temi così importanti e fondamentali per la nostra società, come quelli della pace e della solidarietà.

Mi auguro che presto ci sia la possibilità di incontrarci di nuovo. Intanto vi invio del cioccolato, che per me è più buono degli altri. E quando lo riceverete scoprirete il perché anche voi…

Vi saluto e vi abbraccio affettuosamente

Giusi Nioi

 

Questa è la nostra risposta : un acrostco!

 

Orme di pace.

Germogliano i sogni…

Inventeremo

Un mondo colorato.

Senza la guerra

Incontreremo

Nuovi orizzonti.

Insieme lasceremo

Orme di pace.

Inseguiremo, sempre, l’utopia.

 

Tutti

 

"L’utopia è come l’orizzonte :cammino due passi e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irragiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare." (Edoardo Galeano)

 

 

 

 

Budoni 6 novembre 2002

 

Carissima Claudia Lazzarin,

scusa per il ritardo col quale rispondiamo alla tua e-mail. Anche noi, come voi, abbiamo tanti impegni.

Eccoci qua…

GRAZIE per lo striscione e le spille. Lo striscione l’abbiamo sistemato nell’andito della scuola in modo che lo vedano tutti.

Oggi, a Firenze, prende il via la manifestazione per la pace. Ci sarete? Speriamo che tutto vada per il meglio e che si parli veramente dei problemi del mondo con l’obiettivo di risolverli.

Il 28 ottobre è venuta a trovarci l’assessore dei servizi sociali della Provincia di Nuoro, Giusi Nioi. Abbiamo cantato , letto alcuni brani tratti dai vostri libri e recitato. Giusi si è commossa…

Ti mandiamo alcune foto , il conto corrente col nuovo contributo e un mondo di abbracci da dividere con Paola e Francesca e tutti gli amici di Emergency.

Ciao!

Gli alunni delle quinte di Budoni

 

 

 

Da "Medici di guerra,inviati di pace"

(Pag. 43)

 

medici di guerra inviati di pace

Una "perla", tra le tante, raccolte nel libro : un articolo di Maso Notarianni, scritto il 21 ottobre 2001.

L’abbiamo letto tante , tante volte… Questi sono i pensieri che ci hanno maggiormente colpito…

 

Per Bianca e Olmo. E per gli altri bambini.

 

di

Maso Notarianni

 

"Sapete com’è fatto il mondo, vero? Sembra tondo. Io sono quasi dall’altra parte del tondo. In un paese che si chiama Afghanistan.

Sono qui perché qui c’è una guerra. Una bruttissima guerra che dura da tanti anni, da venticinque anni, di cui prima non si ra accorto nessuno, perché era lontana e perché era una guerra tra gente povera.

Adesso, invece, riguarda tutti. Anche voi che siete lontani.

Gli americani pensano di catturare le persone che hnno fatto quella cosa terribile alle torri , portando la guerra in questo paese. E pensano che, una volta prese queste persone, si risolveranno i problemi.

Io non credo che sarà così. La guerra non risolve mai i problemi."

 

"Questo è proprio un bel posto, sapete? Ci sono fiumi, montagne bellissime, grandi spazi dove si potrebbe giocare. Ma non ci si può giocare, non si può andare in giro. Perché ci sono le mine. Che sono delle bombe che esplodono quando uno ci mette un piede sopra. Quelli che si fanno più male, con la guerra, sono proprio i bambini. Che non possono giocare, non possono andare in giro, non possono fare quasi nulla, altrimenti si fanno male. Ne ho conosciuto di bambini che si sono fatti male con la guerra."