cerimonia di premiazione degli alunni meritevoli

 

Consegnate trentasei borse di studio per un totale di 15 milioni

Questi sono i più bravi di Budoni

 

Budoni. Assegni di studio agli studenti che hanno conseguito buoni risultati nell’anno scolastico 1994-95 sono stati consegnati dal Comune di Budoni nel corso di una manifestazione tenutasi domenica pomeggio nell’aula consiliare del comune. L’amministrazione ha messo a disposizione degli studenti 15 milioni, provenienti dalla legge Regionale n. 31 sul diritto allo studio. I premiati sono stati complessivamente 36 , tre dei quali hanno conseguito il massimo dei voti , 60/60 (franco Piccinnu, Cristina Spano, Salvatore Ventrini), nell’esame d diploma della maturità. Una manifestazione semplice, che però ha avuto un’accoglienza molto festosa da parte degli studenti e dei cittadini di Budoni.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco Luciano Pittorra, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale ai presenti : studenti, genitori e cittadini.

A parlare invece del significato vero dell’assegno di studio è stata l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Rosalba Satta. L’assessore ha augurato a tutti una brillante carriera scolastica, ma ha consigliato a tutti di continuare il viaggio intrapreso ( quasi tutti i premiati sono ora universitari) "ad occhi aperti e con lentezza, che non significa pigrizia, ma desiderio di entrare nelle cose e nei fatti per vederli meglio". Ha raccomandato loro inoltre di dare la giusta importanza alla cultura che non è solo la conoscenza di nozioni, ma anche la fonte di quei valori umani individuali che sono alla base della società civile : "Andare incontro agli altri, rispettare il pensiero altrui anche se è divergente, stabilire il dialogo". Un discorso, quello dell’assessore, più che politico, teso anche a mettere in guardia gli studenti contro luoghi comuni che anche nelle piccole comunità sono fonte di tanti scompensi.

Gian Carlo Ortu

(da "La Nuova Sardegna" del 27 febbraio 1996)

Rosalba Satta e Luciano Pittorra

 

 

Budoni.

Scuola , famiglia e istituzioni a dibattito sui giovani

 

Con due giorni di dibattiti e conferenze, il Comune vuole riunire scuola, famiglia e istituzioni in un progetto unico volto all’educazione dei giovani.

L’incontro si terrà alle 17 di giovedì 16 e venerdì 17 maggio nel Centro Sociale.

Svolgeranno le loro relazioni lo psicoterapeuta Manuel Tejera de Meer ed i docenti Lisetta Bidoni ed Ugo Collu sul tema : "Scuola-famiglia-istituzioni : il valore dei ruoli per un comune progetto educativo".

"E’ nostro intendimento – ha detto l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Rosalba Satta Ceriale – dare vita ad interventi congiunti tra i vari livelli di scuole e tra tutti gli operatori culturali del territorio per orientare i giovani alla scoperta dei valori che sono alla base della vera crescita. Occorre conquistare i ragazzi non solo con discorsi ed iniziative, ma con significativi esempi di vita.".

Il problema dei giovani è vivamente sentito anche dal sindaco Luciano Pittorra.

"Il dibattito – ha detto – è teso ad affrontare tematiche tra le più significative ed urgenti in una società costantemernte in corsa come quella in cui viviamo.".

Tonino Iozza

(da "L’Unione Sarda" – 11 maggio 1996)

 

 

Parte dal 28 la rassegna dedicata ad artisti in erba

 

Fare arte a Budoni.

 

Una settimana di colori

 

Budoni. Anche se l’anno scolastico è giunto al termine, l’Istituto Comprensivo di Budoni tiene i battenti aperti a nuove iniziative, programmate, da tempo, con l’Assesorato alla Cultura del Comune.

Dal 28 luglio al 6 agosto verrà riproposto- considerato il successo ottenuto l’estate scorsa – il progetto culturale Fare arte, ovvero "Sperimentazione di attività grafiche, plastiche e pittoriche per far emergere la creatività e la fantasia.".

La scelta, sostengono dalla scuola, rientra all’interno di un impegno di prevenzione propositiva e promozionale che, come scuola si sta portando avanti da anni, nella convinzione che la "prevenzione non può rispondere – come ricorda E. Cannavera – a logiche punitive e repressive, ma proporsi come risposta alternativa positiva alle situazioni giovanili di creatività, di realizzazione, di socialità, di spiritualità.".

Il progetto viene condotto dagli artisti Paolo Ciaccheri e Lia Goffi che , ogni

giorno , nel periodo citato, dalle 17 alle 20, presso i locali scolastici di Piazza Einaudi, insegneranno determinate tecniche per avvicinare i partecipanti all’incisione-acquaforte, alla scultura di bassorilievo, ai murales, alla pittura su vetro, alla stampa creativa, alla marmorizzazione della carta .

Nell’ambito del progetto viene realizzata anche la manifestazione "Lascia la tua impronta a Budoni", che consiste nel dipingere il manifesto più lungo della Sardegna ( ben 40 metri!).

Verrà , inoltre, allestita, nei locali di Piazza Einaudi, una mostra di pittura e incisione intitolata "L’idea e il segno" del pittore-scultore Paolo Ciaccheri , che andrà ad impreziosire l’interessante mostra – che è stata inaugurata il 20 luglio - dell’artista fiorentino Otello Morandi.

"Il progetto elaborato - sottolinea il Capo di Istituto , dottoressa Pierina Chironi – si pone obiettivi ambiziosi, il primo dei quali è quello di procedere oltre il tempo scolastico comunemente inteso e di cogliere la globalità dei tempi e degli spazi di vita di ragazzi e adulti della comunità, facendo in modo che le attività culturali non siano un obbligo ma una scelta. Si tratta ovviamente di un progetto svincolato dall’ordinato svolgersi di un programma prettamente scolastico ma con quella flessibiltà necessaria a cogliere interessi nuovi come il bisogno di incontrarsi, di comunicare, di capire e fare. E’ un impegno che esprime lo sforzo di rendere la scuola sempre meno apparato burocratico e sempre più servizio capace di rispondere alla domanda sociale, esigente sul piano della qualità e dei bisogni espressivi; rendere cioè la scuola un laboratorio, collegata alla realtà esterna, che offre la possibilità a chi vi accede di esprimersi creativamente, in quanto ad una pluralità di stili e di modi di essere, intende rispondere con una pluralità di linguaggi e di attività, affinché ciascuno possa trovare lo spazio giusto per manifestare il proprio mondo interiore.".

"Quest’anno anche io frequenterò il corso – ha precisato il consigliere comunale Rosalba Satta Ceriale , promotrice dell’iniziativa – non solo perché ho voglia di assaporare , dopo un periodo di intenso lavoro, il bello, ma anche perché ho bisogno di…crescere. Goffi e Ciaccheri sono splendidi esempi, sia dal punto di vista artistico che umano.".

P.S.

(da "L’Ortobene – 26 luglio 1998)